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Etnopoli, il gioco non gioco per promuovere il dialogo interculturale

04 Lug

Il 9 luglio a Torino il Network per lo Sviluppo della Comunicazione Sociale promosso dalla Regione Piemonte presenta la campagna “Etnopoli”: un gioco per comunicare a pubblici diversi che il dialogo tra culture differenti non solo è possibile ma anche costruttivo.Milano 4 luglio – Sarà presentata il 9 luglio alle 14.30 a Torino, presso il Centro Incontri della Regione Piemonte (Corso Stati Uniti 23), “Etnopoli”, la nuova campagna realizzata dal Network per lo Sviluppo della Comunicazione Sociale promosso dalla Regione Piemonte.

“Etnopoli”, un gioco che non è un gioco, nasce dal confronto tra i componenti del Network e i rappresentanti delle comunità migranti che hanno lavorato insieme con l’obiettivo di promuovere la conoscenza e il dialogo tra culture diverse.

Continua l’esplorazione e la ricerca di nuovi linguaggi e di nuovi strumenti avviata nel 2002 dal Network per lo Sviluppo della Comunicazione Sociale: “Etnopoli” è un esempio di come si possono realizzare campagne di comunicazione “diverse” che cercano soluzioni utili a raggiungere in modo efficace pubblici anche molto differenti.

Nella scatola del gioco – che funge anche da plancia – sono presenti un manuale di istruzioni e 85 carte che presentano i personaggi, le situazioni, gli imprevisti e gli apologhi: tutti elementi che permettono ai giocatori di entrare in un ruolo diverso per risolvere, con i componenti del proprio gruppo, problemi di convivenza quotidiana tra persone con tradizioni, culture, religioni diverse.

Il 9 luglio, in occasione della presentazione ufficiale della campagna, verranno ripercorsi da alcuni dei protagonisti del Network i principali passi che hanno portato alla decisione di realizzare il gioco. Mohamed Ba, Massimo Morelli, Laura Rolle, Paula Baudet Vivanco porteranno una testimonianza del lavoro svolto.

E un gruppo di studenti dell’ Istituto d’Arte Applicata e Design, coordinati da Marco Benna, racconteranno i risultati della sperimentazione realizzata per mettere a punto il meccanismo del gioco.

Fabio Quassoli dell’Università Milano Bicocca e Camille Schmoll dell’Istituto Universitario Europeo di Firenze offriranno una riflessione sul fenomeno delle migrazioni e sulla comunicazione interculturale.

Sono previsti gli interventi delle assessore Giuliana Manica (Turismo e Pari Opportunità) e Angela Teresa Migliasso (Welfare, Lavoro, Immigrazione) che ricorderanno l’impegno della Regione Piemonte in tema di Pari Opportunità per tutti e le attività a sostegno alle comunità migranti.

L’incontro sarà concluso da Angelo Soria, Responsabile Comunicazione Istituzionale della Regione Piemonte, che anticiperà alcune linee di lavoro del Network per i prossimi anni.

Ai partecipanti verrà consegnata una scatola del gioco. Con la promessa di utilizzare “Etnopoli” per far crescere il dialogo, lo scambio, il rispetto tra tutti coloro che vivono nella nostra società.
Per informazioni:

Marcia Nester
Koinètica – Agenzia per la Comunicazione Etica e Sociale
Via Settembrini 9, 20124 Milano
Tel. 02 6691621
koinetica@koinetica.net
settore.comunicazione@regione.piemonte.it


 
2 commenti

Pubblicato da su 4 luglio, 2007 in Comunicazione sociale, Conferenze

 

2 risposte a “Etnopoli, il gioco non gioco per promuovere il dialogo interculturale

  1. Rosa Perupato

    15 settembre, 2007 at 1:28 PM

    sono interessata al gioco anche perchè in classe cerco di diffondere le pratiche sulle pari opportunità e la differenza di genere.
    Come fare per averlo?
    Rosa Perupato
    via Cacc. del Tevere,1/B
    97019 Vittoria (RG)

     
  2. comunicandoilsociale

    17 settembre, 2007 at 10:28 am

    Deve rivolgersi a questa persona:

    Marcia Nester
    Koinètica – Agenzia per la Comunicazione Etica e Sociale
    Via Settembrini 9, 20124 Milano
    Tel. 02.6691621
    koinetica@koinetica.net
    settore.comunicazione@regione.piemonte.it

     

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